Intercultura
Un’ottica interculturale
La presenza nella scuola italiana di alunni provenienti da altri Paesi è sempre più significativa, è un dato ormai strutturale nel nostri sistema scolastico. Essa può essere un’opportunità di arricchimento, un’occasione per aprire la scuola a tutte le differenze (di provenienza, genere, abilità, livello sociale, storia scolastica). Fare scuola in un’ottica interculturale significa promuovere il confronto e il dialogo fra le culture per formare alunni rispettosi delle diversità e garantire il diritto universale di ogni bambino all’istruzione.
Protocollo di accoglienza per alunni stranieri
1. Modalità Di Iscrizione, Documenti e Certificati Necessari
La Funzione strumentale per l’Intercultura, o eventualmente un collaboratore scolastico, accoglie le famiglie in modo che l’approccio con la scuola sia positivo (possibilmente utilizzando una lingua veicolare o ricorrendo a personale scolastico competente in tale lingua). In particolare:
· Accoglie e indirizza i genitori nei luoghi della scuola e nel rapporto con i funzionari della Segreteria;
· Guida i familiari nella compilazione della modulistica necessaria;
· Conduce gli alunni negli spazi della scuola;
· Contatta un mediatore linguistico/culturale.
La Segreteria individua un incaricato per:
· Iscrizione;
· Raccolta di documentazione sulla scolarità precedente (dichiarazione della scuola frequentata nel paese d’origine);
· Raccolta di documentazione sanitaria (certificato di vaccinazione);
· Raccolta di documenti di identità (certificato di nascita o fotocopia passaporto, codice fiscale) e permesso di soggiorno dei genitori (in caso di mancanza di documenti i genitori possono produrre autocertificazione).
La Scuola dovrebbe fornirsi di materiale informativo in più lingue (quelle degli alunni stranieri già presenti e altre lingue veicolari, ad es. l’inglese):
· Moduli di iscrizione
· Avvisi
· Note informative sulla struttura e sull’offerta formativa della scuola
· Cartelli indicativi degli spazi scolastici
2. Criteri e Modalità Di Assegnazione Alla Classe Di Frequenza
La classe di inserimento deve corrispondere all’età anagrafica o, eccezionalmente, ad una classe immediatamente inferiore, come indica la normativa vigente (C.M. 205/90 e DPR 394/99 ), in quanto il divario di età causa gravi problemi motivazionali e relazionali.
Per l’inserimento degli alunni stranieri si deve tenere conto delle conoscenze e delle competenze già acquisite nella lingua materna o in altre lingue di scolarizzazione, del corso di studi seguito nel paese di provenienza e degli eventuali titoli di studio posseduti. Quindi verrà predisposta una programmazione adeguata.
La Funzione Strumentale, alla presenza di un interprete/mediatore culturale ed eventualmente coadiuvata da uno o più componenti della commissione di intercultura:
· effettua un colloquio conoscitivo con la famiglia al fine di raccogliere informazioni utili su:
- progetto migratorio;
- situazione familiare;
- scolarità pregressa;
- organizzazione della scuola di origine;
· fornisce informazioni su:
- organizzazione della scuola italiana;
- organizzazione e regolamento interno dell’Istituto;
· verifica competenze e abilità dell’alunno/attraverso la somministrazione di prove di ingresso predisposte;
· propone al Dirigente Scolastico la classe di inserimento.
Il Dirigente Scolastico:
· assegna l’alunno al Plesso e alla classe di frequenza, tenendo conto anche delle indicazioni dell’art. 45 comma 3.
La Funzione Strumentale
· fornisce informazioni ai docenti, invitandoli a preparare i compagni per l’accoglienza e a favorire l’inserimento dell’alunno con attività integrate in quelle disciplinari e coinvolgenti l’intera classe.
3. Materiali Utilizzati Per L’osservazione E La Valutazione Iniziale
Nella fase di accoglienza, il materiale dovrebbe essere presentato in lingua materna o in una lingua veicolare o tradotto da un mediatore linguistico-culturale.
La fase di accoglienza perdura almeno per i primi mesi, tempo di osservazione da parte degli insegnanti dei tentativi di interazione e comunicazione. Un’osservazione condivisa da parte di tutti docenti della classe.
Il mediatore linguistico-culturale è una figura di riferimento comunicativo per l’alunno e aiuta a comprendere il contesto culturale di provenienza, il percorso scolastico precedente, il contesto socio-familiare e il progetto migratorio.
Le informazioni raccolte nel periodo di osservazione devono mettere in luce conoscenze e competenze di partenza o eventuali carenze cognitive indipendenti dalla non conoscenza dell’italiano.
E’ necessario per i docenti possedere un minimo di conoscenze dell’area di provenienza degli alunni stranieri per evitare immagini stereotipate.
E’ necessario che i docenti riconoscano il plurilinguismo come una ricchezza e favoriscano, accanto all’apprendimento della lingua italiana, il mantenimento della lingua materna, e quindi anche l’acquisizione di altre lingue. La lingua materna è parte fondante dell’identità di un individuo e fornisce un contributo fondamentale al suo sviluppo cognitivo; le competenze di una persona plurilingue vengono trasferite da una lingua all’altra (es. capacità di riassumere, raccontare, risolvere problemi, classificare, astrarre,ecc.).
La Funzione Strumentale predispone materiali utili per l’osservazione e la valutazione iniziale.
La scuola si deve dotare di:
- Dizionari
- Libri bilingue
- Letteratura di altri paesi
- Una riserva di testi in adozione
La scuola favorisce:
- Laboratori interculturali
- Progetti interculturali interni alla scuola
- Progetti interculturali in rete territoriale
- Progetti europei (es. Comenius) o internazionali
- Contatti con mediatori linguistico-culturali, esperti, ecc.
4. Materiali Informativi A Disposizione E Modalita’ Di Approccio Con Le Famiglie
I materiali informativi dovrebbero essere in più lingue o tradotti e/o spiegati con il mediatore linguistico-culturale:
· Informazioni sulla Scuola Italiana
· POF
· Regolamento degli studenti
· Struttura Oraria dell’Istituto
· Possibilità di avvalersi o non avvalersi della Religione Cattolica
· Materie di studio
· Valutazione dei risultati scolastici
· Colloqui con gli insegnanti
· Progetti di alfabetizzazione
· Libretto personale
· Calendario scolastico
· Giustificazioni assenze
· Nominativi, Indirizzario e Numeri Telefonici utili:
- Segreteria della scuola
- Funzione strumentale
- Docente di classe
- Comune di Verona: Ufficio stranieri
- Comune di Verona: Mensa scolastica
- Comune di Verona: Assistenza sociale
- Azienda Municipalizzata Trasporti
- ULSS di Circoscrizione
- Enti autorizzati per elaborazione “ISEE”
- Enti o associazioni per attività extrascolastiche
- Enti e associazioni per l’alfabetizzazione degli stranieri
La modalità di approccio e di conoscenza delle famiglie straniere deve facilitare l’inserimento e la valorizzazione degli alunni. Come per tutte le altre famiglie la scuola viene incontro ad esigenze personali di lavoro o altro, in più mette in atto strategie comunicative che agevolino l’efficacia dell’interrelazione e il passaggio di informazioni utili, grazie anche alla presenza del mediatore linguistico-culturale.
5. Risorse Umane Esterne Ed Interne Disponibili Per La Costruzione Del Percorso Educativo E Didattico
La scuola si organizza per attivare tutte le risorse e i dispositivi utili all’accoglienza, all’alfabetizzazione e all’orientamento degli alunni stranieri.
RISORSE INTERNE
La Funzione Strumentale:
· propone e coordina progetti di alfabetizzazione
· propone e coordina iniziative di educazione interculturale
· predispone materiale didattico, dotando la scuola anche di un “pronto soccorso linguistico” (vocabolari di base nelle lingue d’origine e una lista di parole d’uso comune)
· reperisce esperti e risorse per organizzare corsi di aggiornamento
· coordina la Commissione Intercultura
· contatta:
- Enti locali
- Servizi sociali/educativi
- Associazioni culturali
- Sportello territoriale di “Tante Tinte”
- Associazioni di volontariato
- Altro
La Commissione Intercultura è formata dal docente F.S. e da sei docenti referenti per ciascun plesso scolastico e svolge i seguenti compiti:
· fare da tramite tra gli insegnanti di classe e la F.S.
· raccogliere dati e informazioni sugli alunni stranieri
· trasmettere dati monitorati per:
- evidenziare criticità
- proporre soluzioni
- elaborare materiale di lavoro
Gli Insegnanti di classe/ di Istituto
· favoriscono un clima accogliente nella classe, con un percorso che preveda:
- una preparazione degli alunni prima dell’ingresso del nuovo arrivato
- la conoscenza dell’ambiente;
- la preparazione di cartelli bilingue, anche di benvenuto;
- l’utilizzo di un pronto”soccorso linguistico”;
- la presenza del mediatore culturale nella fase iniziale dell’inserimento e in fasi successive per favorire l’intercultura;
- la presentazione delle principali figure scolastiche;
- l’attuazione di momenti di attività ludica finalizzata alla conoscenza reciproca;
· individuano modalità di semplificazione-facilitazione linguistica anche stabilendo contenuti minimi per le discipline e metodologie facilitanti;
· elaborano un percorso didattico individualizzato di L2 attraverso progetti specifici, attività e/o laboratori linguistici di :
1° livello: prima alfabetizzazione
2° livello: lingua della comunicazione
3° livello: lingua dello studio
· predispongono attività mirate alla valorizzazione in classe della cultura dei Paesi di provenienza degli alunni stranieri.
L’insegnante di lingua straniera:
· favorisce particolarmente l’inserimento in classe e il percorso didattico grazie alle sue competenze in una lingua veicolare (es. inglese) e grazie alla sua formazione glottodidattica.
RISORSE ESTERNE
Il mediatore linguistico culturale con un percorso di intervento concordato con i docenti - favorisce:
- la comunicazione
- la relazione anche con la classe
- il rapporto con le famiglie
- la conoscenza della scuola e del Paese d’origine
e partecipa:
- ad attività di alfabetizzazione
- ad interventi di carattere interculturale in classe
Il volontario:
- supporta concretamente l’attività didattica per l’apprendimento della L2.
6. Rapporti Con Gli Enti Locali E Le Organizzazioni Presenti Sul Territorio
Per favorire l’inserimento degli alunni stranieri l’Istituto:
· è inserito nella Rete n.2 dell’associazione TANTE TINTE), che offre attività di sportello (con incontri regolari tra le funzioni strumentali), consulenza, attività di formazione, progetti;
· partecipa all’assegnazione di fondi in base all’Art. 9 del CCNL comparto scuola 2002/2005 - Misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica (C.M. n. 91/05);
· partecipa al Progetto “La lingua come strumento di scambio”, di cui è titolare l’Assessorato alla Cultura delle Differenze e Pari Opportunità del Comune di Verona, in collaborazione con Tante Tinte in rete, Cestim, la cooperativa sociale Azalea aderendo regolarmente a :
1. Interventi di volontariato organizzati dal Cestim;
2. Interventi di mediazione linguistico-culturale organizzati dalla cooperativa Azalea;
3. Scuola estiva per ragazzi stranieri organizzata dal Cestim;
· partecipa a progetti offerti da altre associazioni:
§ Università di Verona (per i tirocinanti interessati all’educazione e alla formazione degli stranieri);